Sherlock GPS - CyclingON

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Pubblicato il 31/10/2017
Sherlock Antifurto GPS: c’è ma non si vede

Il triste fenomeno dei furti di biciclette ha raggiunto numeri esorbitanti, basti pensare che ogni anno in Europa sono circa 3 milioni i reati denunciati, mentre in Italia siamo a circa 350.000.
Queste cifre non possono lasciare indifferenti, ed anche negli eventi dedicati alle biciclette vengono approfondite queste tematiche, come ad esempio durante Bike Experience in cui si è tenuto un convegno dedicato al problema, dal titolo esplicito, “Ladri di Biciclette 2.0”.
Secondo la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), a seguito di un furto subito, si abbassa drasticamente il budget di spesa per una nuova bicicletta, spingendo la scelta di acquisto dei ciclisti verso mezzi scadenti o addirittura provenienti dal mercato nero, alimentando i reati con un circolo vizioso.
Durante la fiera Internazionale CosmoBike Show di Verona è stato assegnato il premio come migliore startup, dedicato a prodotti e progetti che si distinguono per tecnica, design e innovatività, a Sherlock, giovane azienda torinese.
Sherlock GPS
Sherlock è l’antifurto GPS che si nasconde nel manubrio, in grado di tracciare i movimenti della bicicletta in tempo reale in caso di furto e di comunicarne la posizione al proprietario tramite un’app mobile", spiega il fondatore, Pierluigi Freni.
Il progetto è nato nel 2015 all'interno di I3P, l'Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, ed è supportato per l'internazionalizzazione da SETsquared nel Regno Unito, sostenuto da Fondazione CRT (Cassa di Risparmio di Torino) e finanziato dal programma di accelerazione europeo frontierCities. Inoltre, Sherlock è stato presentato alla Camera dei Comuni presso il Parlamento inglese nel 2016.
La società è composta da giovani laureati, di età compresa tra i 26 e i 32 anni: Pierluigi Freni, Matteo Stoppa, Stefano Martinallo, Nathalie Biolcati e Marzia Testa.
L’antifurto GPS è prodotto con il supporto di Viasat Group, leader in Europa nel campo dei sistemi di sicurezza satellitare, che detiene anche il 24% delle quote di Sherlock srl.
 
L’idea è nata da un’esperienza di vita vissuta, ovvero il furto della bici subito da Pierluigi, che ha pensato ad una app per smartphone che permetta di sapere in qualsiasi momento dove si trova il proprio mezzo, di rintracciarlo in caso di furto e perfino di inviare la posizione e le foto alle forze dell’ordine, tramite un codice di tracciamento univoco.
Sherlock GPSSherlock GPS
Il dispositivo è piccolo e flessibile (lunghezza totale 120 mm e diametro del cappuccio 25 mm), così da poter essere installato nel manubrio, senza alterare l’aspetto esteriore della bici e senza essere visibile all’esterno. Il sistema è composto da un modulo GPS, una sim card, un sensore di movimento e bluetooth low energy.
Inoltre, grazie all’associazione tra utente, dispositivo e bicicletta, quest’ultima può essere identificata univocamente ed il ciclista può dimostrarne e rivendicarne la proprietà in qualunque momento.
L’antifurto si attiva tramite un semplice click sul tasto on/off all’interno della app sullo smartphone del ciclista, grazie alla connessione via bluetooth con il dispositivo. Dopodiché, se la bicicletta si muove o qualcuno cerca di rimuovere Sherlock, il proprietario riceve una notifica immediata sul suo smartphone, dal quale può monitorare i movimenti della bici.
La localizzazione, tramite azione combinata di GPS e connessione internet (GSM/GPRS), avviene con un errore inferiore a 5 metri, e la posizione della propria due ruote è visionabile sempre sullo smartphone.
La batteria, della durata di circa 2 settimane, è ottimizzata per garantire una maggiore copertura. Per la ricarica sono necessari un comune caricabatterie dello smartphone oppure un cavo USB.
 
Sherlock collabora con la Polizia Municipale del Comune di Torino per la definizione di un protocollo per un efficace intervento di recupero delle bici rubate, tramite la messa a punto di una piattaforma che controlli le segnalazioni e veda in tempo reale le posizioni delle bici rubate.
Sì, Sherlock è progettato per resistere a gocce d’acqua (ad esempio la formazione di condensa) e alla polvere.
L’abbonamento per i primi 2 anni è incluso nel prezzo di vendita del dispositivo. A partire dal terzo anno l’abbonamento costerà 3€/mese.
I ragazzi di Sherlock, inoltre, hanno già ricevuto richieste per poter utilizzare il sistema anche con moto, valigie e, perfino, animali domestici.
Sherlock antifurto GPS è acquistabile tramite il sito ufficiale e sarà presto in commercio presso vari rivenditori, al prezzo di 149€.
Nel dispositivo è presente una sim con connessione internet e l’acquisto comprende l‘abbonamento dati per i primi due anni, mentre la app è gratuita. A partire dal terzo anno l’abbonamento internet costerà 3€/mese.
 
 



Articolo pubblicato a cura dello stesso autore anche per Bicitech

Sherlock antifurto GPS

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