Hersh Performance Limited - CyclingON

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HERSH – AD OGNUNO LA SUA "PERFORMANCE"


HERSH è una giovane e dinamica azienda, nata nel 2009, che offre una linea di telai e biciclette esclusivi, performanti e curati in ogni dettaglio. I telai vengono  progettati internamente dallo staff , il 90% della produzione è italiana, la verniciatura è completamente Made in Italy, con lo scopo di ottenere un prodotto curato e diverso, destinato al mercato mondiale.
La prima cosa che ci dice Raffaele Fumagalli (il titolare della società), non appena abbiamo la possibilità di scambiare quattro chiacchiere è: "la bicicletta è come un paio di scarpe: ci vuole quella della misura giusta. Non è plausibile che una taglia vada bene per tutti e per tutto. Un cliente che  pesa 60 kg avrà un telaio diverso da uno che ne pesa 90,  un telaio che viene  progettato per gare corte deve essere diverso da uno progettato per gare lunghe: non esiste un telaio top, esistono tanti top uno diverso dall’altro per usi diversi". E in azienda ci credono davvero, tant’è che Raffaele ce lo ripete ad ogni occasione.


HERSH è l’acronimo di High Energy Race Sport Hall, a testimoniare che la visione del mercato è mondiale: i punti di forza non sono solo i telai personalizzabili prodotti per il 90% in Italia,  ma anche la completezza di gamma ROAD e MTB, il servizio pre e post vendita, la capacità di interpretare e tradurre le esigenze di ogni cliente in biciclette di alta performance.
Il vero plus dell’azienda comasca è che, con la bicicletta o il telaio, si acquista anche una consulenza completa,  mirata a soddisfare le esigenze del cliente, e a consigliarlo sulla scelta migliore in base all’utilizzo ed alle caratteristiche biomeccaniche dell’atleta. Insomma, Hersh è una azienda diversa dalla altre.  Negli ultimi anni, sta investendo molto sui team sportivi e, più recentemente, ha profuso grande impegno con i test bike, trasmessi su Bike Channel piattaforma Sky, che promuovono anche il territorio italiano.

ROAD TEST
Il telaio testato è il PERFORMANCE RACE LIMITED, modello "fasciato" collocato al top della gamma Hersh, progettato per le granfondo e mediofondo ed, in generale, per i ciclisti esigenti con il proprio mezzo tecnico.
Le caratteristiche principali sono l’elevata rigidità torsionale (128N/mm) e la leggerezza (950 gr in taglia M). Il carbonio utilizzato è un alto modulo (T800/T1000). La particolare conformazione del carro posteriore, molto affusolato e schiacciato, permette di avere una bici molto reattiva garantendo un buon assorbimento delle vibrazioni generate dalle irregolarità del terreno e dall’utilizzo in generale.
Per quanto concerne, invece, guidabilità e scorrevolezza, un grosso contributo è dato dallo sterzo conico 1’’1/8’’ – 1’’ ½’’, e sicuramente anche le ruote Zipp 30, scelte per il test, fanno la loro parte.  Fuori dal comune anche la prestazione in discesa: la bici trasmette confidenza ed un senso di sicurezza nelle traiettorie, anche in velocità, non mettendo mai in discussione la stabilità e senza flettere lateralmente in fase di spinta, aiutata senza dubbio dai foderi dritti.
Nonostante la geometria e le caratteristiche racing, la bicicletta ci è sembrata "comoda" anche nelle uscite più lunghe, ai livelli dei modelli Endurance. Alla caratteristica comfort influiscono in modo preponderante le geometrie e le tipologie di carbonio utilizzate.
La forte la rigidità torsionale, alla quale contribuisce la scatola del movimento centrale oversize (Press Fit 86,5 mm), si apprezza soprattutto in fase di rilancio e di salita in piedi sui pedali.  Per il resto, la bontà della Hersh Performance Race Limited si apprezza in ognuna delle situazioni critiche delle uscite in bicicletta, ovvero curva, scatto, spinta e frenata. Anche in quest’ultima situazione, non abbiamo mai percepito vibrazioni o anomalie nel comportamento del mezzo.
Come accennato, il telaio è fasciato, ovvero i tubi, realizzati singolarmente, sono uniti tra loro tramite incollaggio di pelli di carbonio (da cui deriva, appunto, la definizione "fasciato"). Il vantaggio, rispetto al monoscocca, è che questa tecnica costruttiva permette di unire tubazioni di lunghezza personalizzata e con caratteristiche differenti, su misura per lo specifico utilizzatore, cosa praticamente impossibile per i telai monoscocca, a causa dell’elevato costo di realizzazione di stampi specifici.
I laboratori accreditati per le prove secondo la norma  UNI EN, che testano i requisiti richiesti per le biciclette, sono anche in grado di testare larigidità di un telaio, tramite un braccio che va a sollecitare lateralmente determinate zone critiche (il movimento centrale, il carro posteriore, la zona di intersezione posta tra il reggisella e il tubo orizzontale, il tubo sterzo), con il telaio posizionato in orizzontale. La deformazione generata, espressa in mm, è il valore di rigidità, che dà un’indicazione della reazione e del limite di deformazione in seguito ad una sollecitazione esterna.
Spesso i ciclisti, e soprattutto gli amatori, tendono forse a sopravvalutare la rigidità, focalizzandosi solo sul questo valore per esprimere la bontà o meno di un telaio.  Certo, un telaio poco rigido flette lateralmente compromettendo la spinta (ogni centimetro di flessione laterale comporta la perdita di un centimetro di sviluppo metrico frontale, con dispendio di  energia da parte dell’atleta), ma è vero anche che un telaio troppo rigido non è sicuramente confortevole. Per questo è importante che i costruttori del settore, fin dalla fase di progettazione, ricerchino il giusto compromesso tra forza resistente e forza elastica, ovviamente considerando lo scopo e l’utilizzo della bicicletta. Quest’ultimo concetto è pienamente in linea con l’ottica Hersh evidenziata prima, ad ogni ciclista il suo telaio.
Un test immediato per verificare la rigidità si può implementare tenendo ben salda la bicicletta e spingendo lateralmente sul pedale: l’ampiezza del movimento della scatola centrale e del tubo obliquo, sottoposti a tale sforzo, dà un’idea della rigidità del telaio.

In conclusione, alcune considerazioni sull’appeal grafico della Performance Race Limited: la grafica è essenziale ed estremamente pulita, per non sporcare il profilo estetico, mentre la colorazione è in linea con la moderna tendenza del nero opaco con inserti fluo.
La personalizzazione è spinta: misure, tubazioni, scatola del movimento centrale, rivestimento esterno del carbonio, colorazione, grafica, reggisella tradizionale o integrato, sono alla scelta dell’utilizzatore, per fornire un telaio esclusivo.

SCHEDA TECNICA
Performance Limited TG M
Peso telaio (taglia M) 950 g
SRAM FORCE "Twentytwo"
Colore Nero opaco – Arancio Fluo
Durata Test: Circa 500km percorsi

Info: Hersh

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